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Quando non c’è una strada, inventala. Quando non c’è una scarpa, disegnala.

Questa è la storia semplice, di un’amicizia di lunga data, che una sera del giugno 2015 diviene progetto condiviso.

Questa è la storia di un tovagliolo, sul quale si delineano i contorni di una scarpa che non c’è ancora: la ballerina perfetta, comoda, versatile e senza tempo. La Babette, per gli amici.

Questa è la storia di un’idea che è possibilità e di due ragazze, Serena e Viviana, che decidono di fidarsi delle loro intuizioni e di sé stesse.

Questa è la storia dei 10 mesi successivi, un periodo di ricerca intensa, di approfondimento, di studio, analisi e fiere di settore che culmina con una prima collezione, 42 paia di scarpe totali.

Questa è la storia di un progetto che debutta online nel 2017, con l’intenzione di supportare il Made in Italy e le piccole realtà artigiane che lo animano.

Questa è la storia di un brand che cresce adagio, si consolida e nel 2020 stabilisce a Piacenza la sua sede e il primo showroom.

Questa è la storia di un business che sceglie di aprirsi a nuove possibilità, di ampliare la sua gamma, di sognare nuovi modelli.

Questa è la storia de La Babette che diventa Riihé. Con La Babette, Serena e Viviana, hanno esaudito il desiderio di creare la ballerina dei loro sogni.

Con Riihé, scelgono di esplorare altre opportunità, arricchendo l’offerta con modelli diversi.

Riihé, due ii, una nuova identità che abbraccia il suo passato e si apre al suo futuro.

Riihé, due ii, per un brand che evolve restando sempre fedele a sé stesso.

Riihé, due ii, come due sono le donne alla base del brand, diverse ma complementari.

Riihé, due ii, ma un denominatore comune: la qualità del Made in Italy.